G. Donati, Le omelie di Dossetti a Monteveglio (1966-1972). Uno studio sulla liturgia della Parola e la partecipazione dei fedeli
Il Mulino, Bologna 1975
INDICE
Presentazione, 5
Introduzione, 11
PARTE PRIMA: LA «CELEBRAZIONE DELLA PAROLA» E LA COMUNITÀ DI MONTEVEGLIO
CAPITOLO PRIMO – La Comunità di Monteveglio, 17
1. Premessa, 17
2. La formazione della Comunità, 17
3. La vita della Comunità, 26
CAPITOLO SECONDO – La «liturgia della Parola» in preparazione alla domenica, 31
1. Inizio, 31
2. Difficoltà ed incertezze nella ricerca continua di una forma, 33
3. Finalità e scopi, 37
4. La vigilia nella vita della Chiesa, 47
4.1. L’importanza della «veglia» nella vita del cristiano, 47
4.2. La spiritualità del cristiano si qualifica come vigilanza, 49
4.3. Alcune caratteristiche della vigilanza cristiana, 50
4.4. La vigilanza è anche fondamento della morale, 51
4.5. Significato ed importanza della liturgia della Veglia Pasquale, 57
5. Il fondamento teologico della «liturgia della Parola», 58
5.1. Predicazione sinagogale e cristiana, 58
5.2. La «liturgia della Parola» iniziazione alla Celebrazione Eucaristica, 63
6. Lo svolgimento delle varie celebrazioni vigiliari pre siedute dai monaci di Monteveglio, 69
6.1. Vari periodi, 69
6.2. Importanza della preghiera, 72
6.3. Importanza e valore dei commenti, 72
6.4. Osservazioni varie sul metodo esegetico, 84
CAPITOLO TERZO – Altri temi approfonditi nelle liturgie vigiliari di Monteveglio, 97
1. Il valore del tempo nella storia della salvezza, 97
2. L’escatologia nella vita cristiana, 106
2.1. Fondamento della vita cristiana, 106
2.2. L’escatologia fondamento della morale cristiana, 111
2.3. Conseguenze della dottrina escatologica nella vita del cristiano, 112
3. Il sabato nella storia della salvezza, 114
3.1. Significato ed importanza del giorno settimo, 114
3.2. Alcuni elementi del sabato, 117
3.3. Gesù e il sabato, 120
4. Il senso teologico della domenica e il Mistero Pasquale, 122
PARTE SECONDA: INDAGINE SULLA «CELEBRAZIONE DELLA PAROLA» NELLA COMUNITÀ DI MONTEVEGLIO
Premessa, 131
CAPITOLO PRIMO – Caratteristiche principali dei partecipanti e degli intervistati, 133
1. Numero degli intervistati e dei partecipanti, 133
2. Età, sesso e posizione ecclesiale degli intervistati e dei partecipanti, 134
3. Stato civile degli intervistati e dei partecipanti, 137
4. Cultura e professione degli intervistati e dei partecipanti 137
5. Suddivisione dei partecipanti secondo la provenienza, 138
CAPITOLO SECONDO – Conoscenza dell’esperienza di Monteveglio, 141
1. Motivi favorevoli, 141
2. Conoscenza diretta, 143
3. Motivi della frequenza assidua, 144
CAPITOLO TERZO – Qualità della celebrazione della Parola, 149
1. Qualità oggettive, 149
2. Qualità soggettive: influsso delle celebrazioni della Parola sulla vita degli intervistati, 150
3. Giudizio complessivo circa queste celebrazioni della Parola, 152
4. Motivi dei giudizi favorevoli presentati dagli intervistati 153
5. Motivi del giudizio favorevole con riserva, 159
6. Argomenti che hanno interessato particolarmente, 160
6.1. Validità dei temi biblici, 161
6.2. L’importanza della preghiera e della liturgia, 165
6.3. Problemi attuali politici e sociali, 167
7. Schema riassuntivo e percentuale dei motivi per i quali alcuni incontri hanno fatto maggiore impressione, 168
CAPITOLO QUARTO – Diffusione dell’esperienza di Monteveglio, 171
1. Significato della parola «successo», 171
2. Motivi del «successo», 172
3. Possibilità di ripetere anche altrove l’esperienza di Monteveglio, 182
4. Motivi per i quali si è ritenuto impossibile ripetere l’esperienza di Monteveglio, 184
5. Motivi per i quali si è ritenuto possibile fare esperienze simili a quelle di Monteveglio, 185
6. Alcune «celebrazioni della Parola» realizzate nelle varie comunità cristiane, 189
6.1. I zona: Bologna città, 190
6.2. II zona: Bologna Provincia, 195
6.3. III zona: Modena, 197
6.4. IV zona: Reggio Emilia, 198
6.5. V zona: Mantova, 200
Conclusioni, 203
QUESTIONARIO SULL’ESPERIENZA DELLA COMUNITÀ DI MONTEVEGLIO CIRCA LA PREPARAZIONE DELLA DOMENICA, 209