1. Attualità dei problemi relativi alla definizione e alla disciplina dello stato religioso, 431

2. Utilità di ricerche storico giuridiche al riguardo: in particolare di una ricostruzione sistematica del pensiero ambrosiano, 434

3. L’opera di S. Ambrogio per la diffusione dell’ascetismo e del monachesimo in Italia, 440

4. Esistenza negli scritti ambrosiani di un concetto generale unitario, che potremo dire dei Deo devoti, abbracciante vergini, asceti, monaci, 444

5. Corrispondenza di tale concetto a quello di un vero e proprio status, rilevante nel quadro generale dell’ordinamento della Chiesa e originato e definito da uno speciale negozio giuridico, la professio, 448

6. La nozione di consiglio: apporto di S. Ambrogio in proposito, 455

7. L’oggetto della condizione di Deo devotus: l’osservanza di tutti i consigli, 461

8. La struttura della professio: atto di donazione totale a Dio, 470

9. Raffronto conclusivo tra il concetto ambrosiano di Deo devotus e la nozione di stato religioso in S. Tomaso, in Suarez e nella moderna dottrina canonistica, 479