Giuseppe Dossetti, “Non restare in silenzio, mio Dio”
Sussidi biblici n. 18
San Lorenzo, Reggio Emilia 1988
(contiene Introduzione a L. Gherardi, Le querce di Monte Sole. Vita e morte delle comunità martiri fra Setta e Reno. 1898-1944, Il Mulino, Bologna 1986, pp. vii-lxvii)
Indice
1. L’autore di questo libro, 3
2. La prima cosa che colpisce è che «soggetto di questa storia è la comunità, 4
3. Invece degli angeli, nelle comunità di Monte Sole, entrò la morte: criminosa., 10
4. Non restano che le ultime ipotesi del delitto razziale o del delitto castale, 13
5. Nel coacervo di elementi di dottrine disparatissime, 16
6. C’è un ultimo elemento da aggiungere, prima di trarre certe conclusioni: cioè il diritto, 19
7. Tutte le stragi del settembre-ottobre 1944 hanno una loro connotazione, 21
7. Tutte le stragi del settembre-ottobre 1944 hanno una loro connotazione, 21
8. Dunque «delitti castali» le stragi delle comunità fra Setta e Reno., 23
9. André Neher, il pensatore ebraico, 28
10. La Gaudium et Spes, 31
11. Ci resta da dire ciò che dovrebbero fare, in ogni caso, i cristiani … una lucida coscienza storica e perciò ricordare: rendere testimonianza in modo corretto degli eventi., 35
11. Ci resta da dire ciò che dovrebbero fare, in ogni caso, i cristiani … una lucida coscienza storica e perciò ricordare: rendere testimonianza in modo corretto degli eventi., 35
12. In secondo luogo, il ricordo deve essere continuato, divulgato e deve assumere sempre più ispirazione, scopi e forme comunitarie, cioè, per noi, ecclesiali., 37
13. In terzo luogo, occorre proporsi di conservare una coscienza non solo lucida, ma vigile, capace di opporsi a ogni inizio di «sistema di male», finché ci sia tempo., 39
14. In quarto luogo, occorre compiere una revisione rigorosa di tutto il proprio patrimonio culturale e specialmente religioso, purificandolo radicalmente , 45
15. In quinto luogo, più positivamente, occorre nutrire sempre di più la fede e la vita dei cristiani in modo genuino e completo di una conoscenza diretta e amorosa della Parola di Dio e dell’esperienza centrale del mistero pasquale come si realizza nell’Eucaristia., 49
16. Ma se questo è vero per la vita spirituale nel suo complesso, 56
17. Prima di lasciare questa tematica, accenno a due corollari, 58
18. Un altro corollario riguarda il problema dell’inculturazione della fede, 61
19. In sesto luogo, occorre rendere possibile, consolidare e potenziare il pensare e l’agire per la pace in nome di Cristo con un ultimo elemento, il silenzio: molto silenzio, al posto dell’assordante fragore che ora impera., 66