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Abbreviazioni e sigle, 1

Premessa: Il dossettismo: “Una storia ancora da scrivere”?, 3

I. La prima vicesegreteria politica (1945-46): preambolo istituzionale per l’ “edificazione di un “ordine nuovo”, 23

a) La guerra: crogiolo del “mondo nuovo” e dell’ “ordine nuovo”, 25

b) Lo scioglimento dei CLN: una questione di “democrazia reale”, 37

c) L’organizzazione del partito: un’azione essenzialmente educatrice, 53

d) Il “seme repubblicano”: un contributo decisivo, 107

II. La seconda vicesegreteria politica (1950-51): nuove fonti archivistiche per una reinterpretazione della fuoriuscita di Dossetti dalla DC, 179

a) “La coscienza del partito”, 191

b) La conquista della maggioranza: una possibilità per Dossetti, un rischio per il partito, 261

c) Né una “crisi politica” né un “abbandono”, 275

III. 1952-1958: La battaglia di prima su “piani” diversi e con “strumenti” diversi, 337

a) “Fare politica dichiarando di non volersene occupare”, 339

b) Consigliere comunale a Bologna: “un uomo senza maestri e senza cultura”, 393

c) Se il dossettismo finisce, “s’impone l’azione nella chiesa”, 401

Appendice di storia orale:

Il dossettismo nella coscienza dei testimoni. Interviste a T. Anselmi, Barbi, C. Belci, F. Bojardi, G. Chiarante, C. Corghi, W. Dorigo, L. Gui, F. M. Pandolfi, A. Pavan, C. Vian, 417

Nota a margine per una conclusione aperta: Vedere unito ciò che unito non era, 535