«La nostra presenza qui, in fondo, non è principalmente una presenza politica, è essenzialmente una presenza spirituale e quindi deve essere sempre contenuta entro i limiti anzidetti di una doverosa umiltà. Prima condizione dell’umiltà è di essere coscienti di quello che si è».
(Giuseppe Dossetti, Due anni a Palazzo D’Accursio. Discorsi a Bologna. 1956-1958, a cura di Roberto Villa, Aliberti, Reggio Emilia 2004, p. 35.)